Dolomiti senza confini, 8. tappa: giorno: Rif. Neue Porzehütte - Rif. Filmoor-Standschützenhütte
La tappa giornaliera comprende 2 splendide ferrate e si mantiene, per la maggior parte del tragitto, sulla Cresta Carnica di confine. Le Ferrate Camoscio e Corrado D'Ambros sono l'emblema dell'alpinismo senza confini.
La tappa richiede un piede molto fermo poiché la maggior parte del percorso è estremamente esposta, mentre solo alcuni passaggi sono provvisti della corda di sicurezza (circa il 20% del percorso). Se paragonata alle prime tappe, questa ferrata è molto meno frequentata. Una tappa giornaliera, nel complesso, non estremamente difficile, ma molto impressionante.
Tipo di strada
Punti di ristoro
Filmoor-Standschützen-HütteIndicazioni sulla sicurezza
Consigli e raccomandazioni aggiuntive
www.dolomitisenzaconfini.eu
Con finanziamenti della UE, Fondi EFRE e Interreg V-A Italia-Austria, 2014-2020
Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Ferrata Camoscio: difficoltà A/B, in prevalenza A
Attraverso terreni detritici si raggiunge a piedi la Parete Est dove inizia la ferrata. Una lunga traversata in direzione ovest su cenge detritiche e canaloni conduce in alto fino alla cresta meridionale. Si sale ancora su un tappeto erboso lungo il fianco sud in direzione della vetta (2600 m). Da qui il sentiero segnalato “Austriaweg“ scende in direzione ovest e, su cenge esposte a nord nonché piccoli gradini di roccia, ci si abbassa ulteriormente fino alla Forcella Palombino (2362 m). - 3h La prosecuzione dell'itinerario conduce a sud dinnanzi al Kesselhöhe sul vecchio sentiero militare n.160. È possibile raggiungere la Cima Vallona anche superando il Kesselhöhe. Imboccare il sentiero n.191 che, su un terreno non troppo difficoltoso, conduce alla Cima Vallona (2532m). La Cima Vallona può essere aggirata anche sul versante sud, una discesa più breve che porta proprio dinnanzi alla Ferrata Corrado D‘Ambros. - 1h
Ferrata Corrado D‘Ambros: tratti B/C, in prevalenza A
Si mantiene costantemente sulla cresta rocciosa e, su spigoli e picchi, procede in direzione ovest. Dopo una breve salita si addentra in gallerie e caverne della Grande Guerra per poi proseguire, su in alto fino alla cresta, lungo una cengia rocciosa e una ripida scala. Continuare a salire lungo un ripido canalone detritico, assicurati con la corda, e poi disarrampicare sulle rupi ad ovest sino alla cresta successiva. I picchi sulla cresta sono in parte da superare, in parte da scalare. Superato l'ultimo picco si raggiunge la Pitturina da cui si rientra al Rifugio Filmoor-Standschützenhütte lungo il sentiero escursionistico. - 2h La ferrata può essere anche aggirata sul lato nord, giungendo direttamente al Rifugio Filmoor-Standschützenhütte in direzione ovest.
Tempo di percorrenza totale: 6h
Coordinate
Mappe consigliate
Attrezzatura
Set da ferrata e casco certificati, scarpe robuste, guanti (via ferrata)Meteo al punto di partenza del percorso
Statistiche
- 2 Waypoint
- 2 Waypoint
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